Scrittore tedesco. Cominciò la carriera come giornalista, e presto
divenne noto per le vedute radicali e lo spirito tagliente. Acquistò fama
e popolarità con un libro per ragazzi,
Emilio e i detectives,
pubblicato nel 1930 con le illustrazioni del caricaturista Walter Trier e
tradotto in 27 lingue. Nel primo periodo degli anni Trenta attaccò con
molta violenza il movimento nazista ma dopo l'avvento di Hitler al potere scelse
di essere "emigrante in patria" e restò in Germania. Il 10 maggio 1933 i
suoi libri vennero pubblicamente bruciati. Si rifiutò più volte di
collaborare con i nazisti nel settore della propaganda e fu arrestato dalla
Gestapo due volte, nel 1934 e nel 1937. Ciò nonostante continuò a
scrivere pubblicando le sue opere in Svizzera. Scrittore di vena satirica, mise
il suo sarcasmo e il suo stile volutamente dimesso al servizio di una critica
volta contro l'ipocrisia sociale e politica. Fra i suoi romanzi si ricorda in
particolare
Jahian, storia di una moralista, del 1931. Altre opere: i
volumi di liriche
Cuore su misura (1928),
Rumore nello specchio
(1929) e
Un uomo da informazioni (1930); gli scritti narrativi
Tre
uomini sulla neve (1934),
Emilio e i tre gemelli (1935),
Farmacia
lirica per la casa (1936),
Giorgio e gli incidenti (1938, pubblicato
in Italia con il titolo
Avventura a Salisburgo) e
La conferenza degli
animali (1949); le pagine autobiografiche di
Quand'ero ragazzino
(1957); ed il componimento teatrale
La scuola dei dittatori (1956).
K. fu direttore della sezione dei romanzi d'appendice della "Neue
Zeitung", un giornale autorizzato dal governo militare americano, e fondò
una rivista per i giovani. Dal 1957 al 1962 fu presidente della sezione della
Germania Occidentale del "Pen Club" (Dresda 1899 - Monaco 1974).